Cerimonia dell’abbattimento dell’ultimo diaframma della galleria “S. Maria” di Catanzaro

Polistena, 27 nov. – Le autorità calabresi e i vertici dell’ANAS hanno assistito all’abbattimento dell’ultimo strato di roccia della galleria “S. Maria” di Catanzaro  facente parte del megalotto di 22 Km. da Squillace a Simeri Crichi.
Oltre al presidente Loiero, all’Arcivescovo Ciliberti, al sindaco Olivo, al presidente dell’Anas Ciucci e di Astaldi De Paola, hanno assistito all’abbattimento del diaframma alcuni parlamentari, tra cui l’on. prof. ing. Aurelio Misiti, già presidente del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, che ha recitato un ruolo fondamentale nella fase progettuale e approvativa dell’opera.
A margine della cerimonia, l’on. Misiti, intrattenendosi con i giornalisti, ha ricordato coloro che hanno lavorato sodo per la realizzazione della strada, che sarà completata nel luglio 2011. Egli ha reso omaggio all’impegno dei vari ministri dei LL. PP., tra cui spiccano Pietro Lunardi e Antonio Di Pietro, che più di tutti hanno contribuito  al cospicuo finanziamento di oltre 700 milioni di euro. Tuttavia – ha continuato il professore –  egli stesso, da ex addetto ai lavori, non può non osservare che la nuova autostrada E 90 (ex SS 106), con il ritmo finora attuato, si potrà avere solo alla fine del secolo. Risulta quindi indispensabile cambiare  marcia e guardare alla nuova autostrada  ionica come strada dello sviluppo per accorciare i tempi.
Per far rinascere il Mezzogiorno e la Calabria, come hanno affermato Napolitano e Draghi, per il parlamentare occorre l’impegno pubblico e privato che realizzi infrastrutture tali da consentire l’aggancio del Sud alla crescita europea, riducendo così il gap con i territori del Nord del Paese e del resto del Continente.



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