Riflessione sui congressi calabresi di IdV

POLISTENA. Siamo in dirittura d’arrivo.
Dopo la celebrazione del Congresso provinciale di Crotone (sabato prossimo) e di quello regionale (in autunno), si sarà chiusa la lunga fase di commissariamento del nostro partito in Calabria.
I commissariamenti, normalmente determinati da situazioni precarie, devono durare poco e risolvere le precarietà.
Dobbiamo essere soddisfatti dei risultati raggiunti a Catanzaro, Vibo V., Cosenza e Reggio C.
Dobbiamo innanzitutto ringraziare l’on. Misiti, che con pazienza e sapienza ha fatto superare le oggettive difficoltà derivanti dal “suggerimento” venuto dall’alto, di superare i commisasariamenti.
“Perché è necessario un sostanziale cambio di passo”.
Così “suggeriva” il commissario per la Calabria, On. Felice Belisario.
In Provincia di Reggio, questo “suggerimento”, da tempo, lo avevamo fatto nostro.
Nella nostra provincia, quando, meno di un anno fa, sono stato chiamato a ricostituire il coordinamento provinciale, ho trovato un partito piccolo, di elite e disorganizzato.
I dirigenti di allora curavano l’autoreferenzialità e operavano per garantirsi l’autoconservazione. Cioè, non lavoravano per far crescere il partito.
Insieme agli amici che con me hanno condiviso l’impegno, abbiamo portato il partito da poche adesioni a quasi 500.
Tra i sui iscritti conta oggi un deputato, un ex assessore regionale, sindaci ed amministratori, docenti universitari, sindacalisti e professionisti. Una base di qualità.
Abbiamo aggregato un gruppo di giovani preparati: ottimo potenziale da valorizzare, che, assieme ai giovani delle altre province, rappresentano una delle risorse su cui il partito deve, da subito, fare investimento.
Lungo la strada abbiamo incontrato difficoltà determinate da chi fa politica “pro domo sua” e non al servizio dei cittadini, come noi l’abbiamo sempre intesa e intendiamo continuare a fare.
Rientrava nel nostro impegno la costruzione di una classe dirigente politica nuova e capace. Abbiamo traghettato il partito dal “vecchio” al “nuovo”.
Abbiamo celebrato il congresso, presieduto dal Garante, l’amico Capo Gruppo IDV al Consiglio regionale, On. Maurizio Feraudo, al quale va il nostro ringraziamento per l’equilibrio e la passione con cui ha condotto i lavori.
Lavori conclusi dall’On. Misiti, con un intervento che ha letteralmente appassionato la platea.
Abbiamo registrato l’intervento del segretario nazionale del PRI, On. Francesco Nucara, il quale alle manifestazioni di stima e affetto per l’On. Misiti (così ha motivato la sua partecipazione ad un congresso provinciale), è intervenuto nel merito della relazione del coordinatore uscente e l’ha apprezzata.
Altrettanto hanno fatto, poi, quasi tutti gli intervenuti.
Tra questi il Presidente della provincia di Reggio C., avv. Giuseppe Morabito, i rappresentanti provinciali de “I Socialisti”, del MRE, dell’UDEUR, del PDCI, dei DS, dei Verdi e vari sindaci e rappresentanti di associazioni e del sindacato.
L’articolata relazione era incentrata sulle emergenze calabresi, sulla necessaria affermazione dei i valori della legalità, della giustizia sociale, dell’etica, della trasparenza, della meritocrazia, della promozione del valore della persona umana; sulla coerente politica nazionale e regionale svolta dal nostro partito, sulla nostra linea politico-programmatica.
Coordinatore provinciale è stato eletto, con un solo voto contrario, l’amico Giulio Varone, Avvocato in Polistena, col quale personalmente ho già condiviso un intenso impegno politico nel partito dal quale entrambi proveniamo.
E’ stato eletto il coordinamento provinciale composto da un ex assessore regionale, dirigenti di Enti regionali, sindaci e amministratori comunali in carica, ex sindaci , un docente dell’Università di Reggio, donne e giovani.
Insomma, abbiamo consegnato alla nuova dirigenza provinciale un partito in salute.
Un partito unito, con le fisiologiche differenziazioni, che, se sincere, possono solo arricchire il livello del dibattito che il partito deve necessariamente sviluppare.
Ora dobbiamo fare tesoro dell’esperienza maturata, incassare i risultati raggiunti, continuare convintamene a prestare il nostro servizio per il partito.
Dobbiamo lavorare perchè il prossimo Congresso regionale dia alla Calabria un partito moderno, unitario, forte nella sua proposta politica, ma anche nella sua organizzazione a tutti i livelli, capace di ottimizzare risorse umane e materiali.
Solo così potrà diventare un partito di massa radicato su tutto il territorio regionale.
Un partito capace di fare cambiare passo alla Calabria, per farle risalire tutte quelle graduatorie che la vedono sempre prima per le negatività e, purtroppo, quasi sempre ultima in quelle delle positività.

Cesare Nicastro
già Coordinatore Provinciale RC di IDV



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