REGIONALI: PARTITI CENTROSINISTRA, NO SE BOVA VINCE PRIMARIE

(ANSA) – LAMEZIA TERME (CATANZARO), 4 GEN – ”Le primarie del Pd non ci interessano e, qualora dovessero essere fatte e dovrebbe esserci la vittoria di Peppe Bova, noi non ci stiamo”. E’ quanto ha detto Luigi Incarnato, del Psi, sintetizzando le conclusioni dell’incontro dei partiti minori e dei movimenti che si riconoscono ne,la coalizione di centro sinistra riunitisi a Lamezia Terme per analizzare la situazione politica regionale a de mesi dalle elezioni. Al’incontro hanno partecipato i rappresentanti di Psi, Prc, Verdi, Patto Segni, Sinistra ecologista e liberta’, ProCalabria, Liberaldemocratici, Patto per il Sud e Pdci. ”Non siamo minori – ha detto Eva Catizone – e abbiamo una nostra dignita”’. I rappresentanti di partiti e movimenti hanno deciso di chiedere al Pd, in un documento, di ”rilanciare il valore e l’importanza della coalizione fondata su rapporti di pari  dignita’ tra tutti i suoi componenti”. Quindi la sollecitazione per lo ”annullamento delle primarie del Pd e il superamento dell’autosufficienza e della logica maggioritaria che emergono dalla pratica politica del Pd con l’apertura immediata di un tavolo di confronto politico per definire il programma e per individuare il candidato alla presidenza della Regione”. l Pd e’ stato chiesto che ”si assuma le proprie responsabilita’ presentando una proposta di candidatura per la presidenza della Regione. Se il Pd non sara’ capace di fare questo percorso politico e di dare una risposta politica a quest a richiesta, allora i partiti ed i movimenti riuniti oggi a Lamezia si impegnano a sviluppare un confronto autonomo dal Pd per individuare una candidatura alla presidenza della Regione, espressione di queste forze”. Nel corso del dibattito e’ stato anche sottolineato che ”qualcuno – ha detto Incarnato – sta tentando di far passare in Calabria il messaggio che dove va l’Udc si vince. Per noi ben venga l’Udc anche se secondo me la questione Udc si tiene appesa per una questione interna al Pd. Inoltre, se passa l’ipotesi dell’Udc candidato a presidente, l’Udc per la sua spaccatura interna non avrebbe nomi da fare e, quindi, per evitare cio’ va con il centrodestra”. Secondo  l’assessore regionale Damiano Guagliardi, del Prc,  ”non dobbiamo stare zitti. Dobbiamo mostrare i denti al Pd e  dobbiamo essere elemento di discussione. La nostra fine e’ lo  stare in silenzio e noi dobbiamo iniziare a creare opinione tra  i cittadini e questo tavolo di stamattina  e’ perche’ riteniamo che c’e’ una voglia di tornare a discutere”. I partiti della coalizione, comunque, come ha detto Fernando Pignataro, non vogliono ”essere tirati da una parte e dall’altra, anche se e’ questa l’immagine che, purtroppo, molti hanno nei nostri confronti. Queste primarie non sono credibili. Non possono essere credibili primarie di coalizione che, poi, diventano primarie all’interno di una forza politica della coalizione”.”Ai Verdi – ha sostenuto il segreta rio regionale Felicita Cinnante – non interessa esprimere un giudizio su un candidato piuttosto che un altro e non siamo disposti a risolvere i problemi interni al Pd che, invece, deve uscire fuori e dare un nome su cui confrontarci”.In apertura dei lavori i partiti presenti all’incontro hanno espresso condanna per l’attentato contro la Procura generale di Reggio Calabria e sostegno ai magistrati. (ANSA).



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