Misiti (MPA), convergenza sempre maggiore tra MPA e FLI

(AGI) – Roma, 6 set – “Abbiamo molto apprezzato l’intervento di Gianfranco Fini a Mirabello, che ha dato un contributo importante al processo di evoluzione politica e di cambiamento in atto nel Paese”. Lo ha dichiarato Aurelio Misiti, portavoce nazionale del Movimento per le Autonomie.

“La dialettica all’interno delle maggiori aggregazioni politiche italiane – ha aggiunto il portavoce MPA – in quindici anni di transizione non e’ riuscita a fondare partiti politici capaci di fare sintesi delle esigenze sociali e culturali degli italiani. Oggi, con il discorso pronunciato da Fini, si e’ indubbiamente rafforzato il processo di composizione di una formazione moderata, sempre piu’ indispensabile per dare una risposta alla richiesta di rappresentanza di un ampio strato di cittadini che si riconoscono nella tradizione liberaldemocratica italiana ed europea e che da troppo tempo non trovano un riferimento partitico capace di dare loro voce. Ne e’ dimostrazione l’attenzione che per questo progetto arriva da tanti cittadini e uomini politici che sino ad oggi hanno vissuto con disagio queste esigenze all’interno del PD e del PDL.

MPA, sulla base dei contenuti emersi a Mirabello, potra’ trovare in Futuro e Liberta’ un alleato privilegiato per attuare finalmente gli obiettivi programmatici sul Mezzogiorno, completamente traditi dalla maggioranza e dal governo.

I cinque punti proposti da Berlusconi, vanno bene – ha precisato Misiti – se i contenuti saranno discussi e approvati in seno alla maggioranza, dando spazio anche a nuovi interventi per la crescita dell’economia.

L’elogio della legalita’, del quoziente familiare e la modifica della legge elettorale proposti dal Presidente della Camera, consentono inoltre un confronto continuativo tra MPA e FLI al fine di trovare una linea comune al tavolo della maggioranza.

In definitiva il discorso di Mirabello – ha concluso Misiti – ha dato una prospettiva di rappresentanza alle aspettative dei cittadini meridionali e soprattutto dei giovani, che troveranno traduzione in una sempre piu’ integrata azione con tutte quelle forze politiche moderate che si ritrovano nella cosiddetta “area di responsabilita’ istituzionale”.



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