La politica calabrese di oggi

Concordo con Massimo D’Alema che, sceso in Calabria, afferma: non esiste un caso Loiero. Il Governatore è di tutti, la persona Loiero può litigare con il proprio partito e fondarne un altro, sempre contiguo e all’interno della stessa Unione. Tutto questo fa parte della politica calabrese. Adesso si aspetta l’esito delle elezioni. Se il risultato sarà contrario alle idee separatiste degli ex Margherita tutto ritornerà nella normalità. In caso contrario vi saranno assestamenti in Giunta regionale e niente di più. E’ vero quindi che il caso Loiero non esiste.
A destra vi è la “morta gora” dantesca. Niente idee nuove o vecchie. Se non parlassimo noi il cittadino comune non si accorgerebbe che esiste ancora Forza Italia o la Casa delle Libertà (Sic!). Avete visto uno “straccio“ di opposizione alle proposte di parte, offerte dalla maggioranza? Opposizione se ci sei batti un colpo!
Una spiegazione plausibile l’hanno data alcuni sportivi al bar stamattina: l’opposizione in Calabria sta aspettando ordini da Berlusconi che tardano ad arrivare. Il Presidente è impegnato a rafforzare il Milan, che non riesce a battere la Juventus del suo rivale Montezemolo. Vuole cacciare l’allenatore Ancelotti e sostituirlo con il suo vecchio idolo Marco Van Basten.
Faccia con calma Presidente! Tanto i suoi in Calabria, sono impegnati al massimo a non far retrocedere la Reggina e la Viola e non hanno tempo per gli “inutili dibattiti politici”.
Forse è questa la spiegazione? Lettori inviate messaggi al mio sito! Qualche altra spiegazione la troveremo insieme o non ce ne importa? Se è così non votate più centrodestra e accontentatevi di barrare il simbolo della lista civica Di Pietro – Italia dei Valori. Eleggerete così i veri rappresentanti della società civile, che vigileranno e lavoreranno nell’interesse di tutti i calabresi.

di Aurelio Misiti
www.aureliomisiti.it



Commenti e Pings non sono al momento consentiti.