Clima: credito ambientale primo atto federalismo

“le agenzie riportano – dichiara l’on. Misiti capogruppo di Italia dei Valori nella Commissione Trasporti della Camera – che l’Italia avrebbe presentato un rapporto alla Commissione europea in cui si propone la modifica dei criteri scelti per ripartire i sacrifici tra gli Stati membrialfine di ridurre le emissioni di anidride carbonica ( CO2) del 20% entro il 2020 in Europa.

L’Italia avrebbe proposto di definire il contributo di ciascuno Stato non sulla ricchezza pro-capite ma sulla produzione di CO2 pro-capite.

Questa è una buona idea perché così si potrà rivedere anche la ripartizione interna dei costi del protocollo sottoscritto. La quantità di CO2 pro-capite infatti dimostrerà -conclude Misiti-   inequivocabilmente che, in vista anche del federalismo fiscale, il Sud può rivendicare un credito ambientale molto consistente dalle Regioni Settentrionali.



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