ROMA CAPITALE: GRANDE SUD “ENTRO 2013 NASCA CITTÀ METROPOLITANA”

ROMA (ITALPRESS) – Grande Sud lancia la la proposta di istituzione della Citta’ Metropolitana di Roma Capitale. L’iniziativa e’ state presentata oggi nel corso di una conferenza stampa alla Camera dal capogruppo a Montecitorio, Aurelio Misiti e dal segretario regionale del movimento, Giovanni Azzaro. “Dopo ben 22 anni di ritardi, interminabili discussioni e la modifica dell’articolo 114 della Costituzione, l’istituzione della Citta’ Metropolitana di Roma Capitale e’ finalmente a portata di mano”, ha osservato Misiti aggiungendo che “l’iniziativa punta a modificare la normativa vigente e, a Costituzione invariata, delegare il Governo Monti ad istituire subito la nuova Citta’ Metropolitana di Roma Capitale”.
Nei piani di Grande Sud, il progetto dovrebbe andare in porto entro il 2013. “Le nuove funzioni e i nuovi compiti che saranno da qui a poco assegnati a Roma Capitale con l’attuazione dell’art. 24 del Decreto Legge 42/09 sono un’ importante passo avanti ma non bastano”, ha detto Aurelio Misiti. Il capogruppo ha affermato che “le recenti alluvioni e nevicate, il nodo della Metro C, la recente decisione del Governo sulle Olimpiadi 2020, la dicono lunga sui problemi di governance di un territorio esteso oltre 1300 kmq con circa 5 milioni di abitanti”. Secondo Misiti ” ormai e’ chiaro a tutti che la struttura di governo della Capitale non puo’ rimanere quella di un qualsiasi comune italiano, ma deve rapidamente allinearsi a quella delle grandi capitali europee come Berlino, Madrid, Londra, Bruxelles e Mosca”.

Il segretario regionale, Azzaro, ha osservato che e’ necessario fare presto. “A novembre – ha spiegato – e’ prevista la
scadenza della normativa transitoria che sospende e congela le norme che da dodici anni disciplinavano inutilmente l’istituzione delle Citta’ Metropolitane. Se arrivassimo a quella data con un nulla di fatto bisognera’ ricominciare tutto da capo”. Azzaro ha spiegato che la riforma e’ fondamentale per risolvere il problema dei Municipi. “Non c’e’ dubbio: ognuno di essi e’ gia’ una citta’ – ha detto Azzaro – e la riduzione a 15 crea di fatto aggregazioni urbane con non meno di 200 mila abitanti fino a punte di di 300mila residenti. Si tratta ormai di vere e proprie ‘citta” comparabili a capoluoghi di Provincia e di Regione”. Nei piani di Grande Sud, la riforma prevede che gli attuali Municipi avranno personalita’ giuridica autonoma, capacita’ di bilancio e di entrata e di spesa.



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