La Calabria di fronte ad un bivio scommetta sulla legalità

Gazzetta del Sud
Mentre in Italia Prodi e Fassino parlano di riforme, Padoa Schioppa di crescita e Nicola Rossi di riformismo liberale, in Calabria Loiero è indotto a parlare solo di abbandono e di “ndrangheta”.
E chi si occupa allora dello sviluppo e del lavoro ai giovani, del turismo e della salute dei cittadini? Dopo quasi due anni la Regione annaspa; le province attendono, i comuni operano ciascuno nel proprio ambito, senza prospettive.
Tanti aspettano che qualcuno dall’alto intervenga e risolva i problemi, ricreando l’illusione dell’assistenzialismo.
Il “Salvatore” tanto atteso non può venire da fuori, siamo noi stessi il “Salvatore”. Finiamola di criticare, di demolire, di litigare e uniamoci in uno sforzo comune, attuando la politica del fare e del fare bene. Loiero, non si lamenti più, passi ai fatti! Risponda alle critiche, con il silenzio dell’operosità e dei risultati concreti. Altrimenti la lamentela può essere letta come giustificazione di un fallimento. Attui il “silenzio stampa”.
I fondi europei vanno programmati e poi spesi, ricordandosi che per utilizzarli bene deve funzionare tutto: i comuni, le province, le associazioni agricole, industriali e sindacali.
La Regione deve agire da padre e da madre affinché tutto si realizzi. Occorre capacità programmatoria nel Consiglio, nella Giunta e nei singoli Assessorati regionali.
Vanno incrementati tutti gli sforzi per diffondere la cultura della legalità nelle scuole, negli uffici e nel territorio.
Va però affrontata con forza la lotta alle “cosche”. Loiero Presidente pretenda dal Governo un “decreto Calabria” che, utilizzando fondi già assegnati alla Regione, preveda la triplicazione delle risorse umane e materiali per la Magistratura e le Forze dell’Ordine.
La malavita si combatte anche facendo funzionare le strutture della democrazia e gli organi di governo. Personalmente non ho esultato come tanti altri, quando il manager di una Asl ha annunciato di aver affidato l’esecuzione degli appalti al superprefetto di Reggio Calabria. La malavita infatti agisce a monte e a valle e non al momento della gara.
Ma la legalità si afferma anche se tutti pagano le giuste tasse, le bollette dell’acqua e/o la tassa sui rifiuti. I politici possono contribuire alla cultura della legalità con i loro comportamenti rigorosi di fronte al lassismo elettoralistico.
Di fronte alle indagini giudiziarie va rispettato sempre il ruolo della Magistratura senza “se “ e senza “ma”, specialmente se l’indagato è un uomo politico.
Una Regione di frontiera come la Calabria assolve ad una funzione speciale: costituisce la porta di entrata della ricchezza orientale. Quindi deve possedere competenze elevate. In questo quadro le Università calabresi diventano un elemento essenziale e vanno rafforzate per farle divenire volano dello sviluppo. Ciò non si ottiene certo mischiando l’Accademia con l’attività politica. I Rettori devono dare l’esempio ai giovani: essi si devono battere per avere laboratori scientifici di eccellenza, docenti e ricercatori di livello internazionale. Come pure vanno individuate tutte le fonti di finanziamento della ricerca, anche private, in Calabria, in Italia e in Europa.
Infine la Regione non può non essere protagonista del collegamento Nord-Sud del Continente. Vanno sostenute le grandi infrastrutture e tra queste il T.A.V., Napoli- Palermo, con la conseguente realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina. Il porto di Gioia Tauro, va utilizzato in pieno, favorendo ogni occasione di miglioramento delle sue prestazioni. In quest’ottica va vista favorevolmente la costituzione di un’unica Autorità Portuale, già impostata nel 2002 e finalmente realizzata, nonché l’istituzione della Dogana regionale nel porto stesso.
L’identica cosa va perseguita per i tre aeroporti, unificando le società di gestione.
Le autostrade Salerno-Reggio Calabria e Taranto-Reggio Calabria, porteranno, nel prossimo cinquantennio, grandi benefici allo sviluppo in un quadro armonico ed equilibrato di crescita del trasporto, via terra, mare e aerea..

di Aurelio Misiti
deputato di Italia dei Valori
www.aureliomisiti.it



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