POLITICA / Ente Fiera, Misiti: Non perdere i 5 milioni del finanziamento

catanzaroinforma.it

Sabato 23 Giugno 2012

Il ministero delle Attività produttive non può più attendere, a rischio cinque milioni di euro che rappresentano il finanziamento da destinare alla realizzazione dell’Ente Fiera. Sia esso realizzabile a Parco Romani, sia esso dirottabile altrove. Come ha fatto in passato per altre importanti problematiche che interessano la città di Catanzaro – leggi la difesa della localizzazione della scuola di magistratura a Catanzaro, purtroppo poi dirottata altrove – il deputato di Grande Sud-Ppa, Aurelio Misiti, approda nel capoluogo, su invito dell’ex assessore comunale alle Politiche sociali, Fulvio Scarpino, per affrontare il delicato argomento, anche perché l’attenzione si estende a decine di lavoratori della “Catanzaro servizi”, soggetto attuatore dell’Ente Fiera, e dei tanti proprietari dei locali di Parco Romani che sperano di poter veder partire il centro commerciale e direzionale grazie anche alla destinazione dell’ente fieristico. La decisione, in realtà, spetta al nuovo sindaco Sergio Abramo: come procedere? Dall’incontro che il deputato Misiti ha avuto con il primo cittadino nel pomeriggio si evince la volontà dell’amministrazione di difendere con i denti il finanziamento, e quindi, presto i delegati di Palazzo de Nobili voleranno a Roma per un confronto con i vertici del ministero delle Attività produttive. Due i problemi da superare dal punto di vista burocratico registrati a Roma: il riconoscimento della “Catanzaro servizi” come società in grado di gestire l’Ente, visto che si tratta di una partecipata al cento per cento comunale ma il Ministero avrebbe preferito affidare la responsabilità direttamente al Comune, ma anche il fatto di non poco rilievo che il consiglio comunale non ha deliberato il cambio di localizzazione, da Germaneto a Parco Romani, dopo l’interruzione degli espropri. L’amministrazione comunale targata Abramo, comunque, vuole andare avanti. E l’appello che arriva dalla conferenza stampa mattutina, tenuta prima dell’incontro tra Misiti e Abramo nella sala Giunta di Palazzo di Vetro, presente anche il consigliere comunale e provinciale Sergio Costanzo che si è sempre interessato della problematica Ente Fiera, oltre che Fulvio Scarpino. C’è da ricordare che sulla realizzazione dell’Ente Fiera a Parco Romani e l’acquisizione di locali del centro direzionale da destinare all’Ente, l’ex assessore ha riferito in Procura consegnando la documentazione raccolta. “L’onorevole Misiti più di ogni altro parlamentare calabrese si è interessato a problematiche che riguardavano questioni di Catanzaro, nonostante non sia stato eletto in questo territorio – ha affermato l’ex assessore comunale Fulvio Scarpino -. Andare in Procura non vuol dire voler colpire qualcuno, non bisogna avere paura delle istituzioni. Questo mi ha spinto ad incontrare Misiti portando alla sua attenzione una pratica chiamata solitamente “Parco Romani” che poi altro non è che la problematica relativa al finanziamento dell’Ente Fiera e da quel momento Misiti opera un incessante martellamento al Ministero, per cercare di arrivare ad una soluzione, capire quale problematiche potrebbero creare un danno enorme per Comune e i lavoratori Catanzaro servizi, oltre che per i piccoli imprenditori di Parco Romani. I problemi si risolvono senza avere paura delle istituzioni – ha concluso Scarpino – senza paura di denunciare i problemi”. “Sono venuto a Catanzaro per concordare con il sindaco Abramo un percorso per fare pressioni sul ministero dello Sviluppo in quanto è necessario rispondere ad alcune domande poste al Comune di Catanzaro, nel momento in cui ci siamo incontrati all’ufficio preposto alla definizione di questa pratica. Il finanziamento previsto di 5 milioni di euro – ha esordito Misiti – è di una importanza capitale in questo momento di crisi. Perdere questi fondi per ragioni burocratiche sarebbe un vero peccato per la città e anche e soprattutto per i lavoratori”. Secondo Misi le voci sulla perdita dei fondi non hanno ragioni di essere: se c’è la ferma volontà delle istituzioni catanzaresi di dare risposte al ministero e ottenere quello che è dovuto gli ostacoli burocratici saranno superati. C’è un punto, però, da mettere in chiaro: il finanziamento è per l’Ente Fiera, “Parco Romani è uno dei contenitori possibili, a noi che cerchiamo di risolvere il problema non ci interessano le evoluzioni sul caso Parco Romani. Voglio capire adesso con il nuovo sindaco quale è la posizione del Comune proprio per non lavorare inutilmente. Presumo – ha concluso il parlamentare – che sarà interessato ad una soluzione positiva, e penso che mi potrà dare una mano”. Una conferenza stampa, quella di stamattina, finalizzata anche a lanciare un appello agli altri deputati e senatori: “Ci vuole un intervento forte di supporto delle forze politiche ed imprenditoriali- ha detto ancora Scarpino -. Catanzaro non può permettersi la perdita di alcun posto di lavoro”.
Maria Rita Galati

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Fulvio Scarpino: precisazioni in merito alla vicenda “Parco Romani” di Catanzaro

In relazione alla delicata vicenda dell’Ente fieristico intendo fornire alcune precisazioni:

in qualità di assessore comunale ho depositato presso la procura della repubblica una relazione a firma dell’avvocatura comunale e del segretario generale – nella quale a chiare lettere si paventava la possibilità di un indeterminato danno erariale a carico delle casse comunali.

Ritengo che il compito di ogni amministratore sia quello di tutelare e salvaguardare la propria amministrazione da procedure che potrebbero causare danni difficilmente sanabili. Strano sarebbe un comportamento contrario ossia un comportamento anche solo omissivo .

Non spetta a me di valutare nello specifico se la procedura relativa all’ente fiera e quella della sua localizzazione sia stata corretta o se al contrario siano stati compiuti illeciti amministrativi o penali. Vi sono delle autorità a ciò preposte.

Il mio compito, come quello di ogni amministratore, è stato quello di tutelare e salvaguardare il bene comune. La mia breve esperienza alla guida di un difficile assessorato, sicuramente dal punto di vista umano il più complesso e delicato della città, è servita a farmi comprendere quale sia il valore anche di pochi euro se correlati al sostentamento dei più bisognosi.

Appare quindi evidente che se qualcuno ha creato un danno e se il finanziamento ministeriale sia stato messo a rischio questo parrebbe da imputare unicamente a quanti avrebbero operato nella passata amministrazione a guida di Rosario Olivo. Proprio la volontà di operare nell’interesse generale – al di là delle polemiche sterili e strumentali e degli attacchi personali biechi ed infamanti- ho ritenuto in nome e per conto della Fondazione Don Francesco Caporale, che ancora oggi mi onoro di rappresentare, di investire della vicenda relativa al blocco del finanziamento ministeriale uno dei massimi referenti istituzionali calabresi l’On. Aurelio Misiti, tra i pochi a mio giudizio, per competenze e professionalità, a poter operare per la rimozione di eventuali ostacoli al finanziamento da erogare. Ritengo che questa sia l’unica via di soluzione percorribile atteso che servirebbe a sanare la situazione almeno dal punto di vista economico ed occupazionale per la Catanzaro Servizi, per il Comune e per i tanti piccoli imprenditori del Parco Romani.

Fulvio Scarpino

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Aurelio Misiti incontra gli amministratori comunali presso la “Fondazione Don Francesco Caporale”

Il Giornale di Calabria – martedì 6 settembre 2011

INFRASTRUTTURE, MISITI: “IL MEZZOGIORNO È UNA PRATERIA VERGINE”

CATANZARO. “Il potere dello Stato è oramai orientato nelle regioni meridionali dov’é possibile prevedere una fattiva crescita rispetto a tutto il resto del paese. Al nord quello che già c’é si può solo riorganizzare ma il Mezzogiorno è una prateria vergine dove si può ragionare su di uno sviluppo reale che può passare solo attraverso l’ammodernamento delle infrastrutture valide già esistenti e la realizzazione di altre opere. Ogni ripresa economica può avvenire solo con un programma infrastrutturale che comporta immediatamente lo sviluppo di tutte le attività ad esso connesse”. LEGGI TUTTO…

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