ITALIA DEI VALORI – La crisi di crescenza e i veri problemi calabresi

Ogni volta che un piccolo partito politico cresce in misura straordinaria, come Italia dei Valori nelle ultime elezioni politiche e amministrative, i nemici spuntano come funghi dentro e fuori lo stesso partito. Nella presente classe dirigente la paura di perdere il posto o di non potervi aspirare per l’aumentata concorrenza, costituisce la causa scatenante del fenomeno. La dimostrazione di quanto detto sta nel fatto che le reazioni più eclatanti si sono avute proprio a Cosenza e Reggio Calabria, dove il successo del partito IDV è stato netto.
Avvertiamo tutti coloro che credono, alle affermazioni che candidati non eletti e in qualche caso eletti grazie alle nostre liste, vanno esternando in questi giorni per avere qualche effimera visibilità, non ci fa né caldo né freddo. Il partito va avanti, cresce per le nuove continue e numerose adesioni, si organizza per risolvere i problemi dei cittadini calabresi.
Nel Governo, il Ministro Di Pietro svolge un ruolo primario per colmare il deficit infrastrutturale del Paese rispetto all’Europa e del Sud rispetto al Nord. L’allegato infrastrutturale al Documento di Programmazione del Governo costituisce l’unica parte concreta per risolvere gravi problemi del Mezzogiorno e dell’intero Paese. La filosofia degli interventi è quella tracciata negli accordi Governo Nazionale e Regione Calabria del 2002. Quei documenti, senza falsa modestia da me elaborati, costituiscono l’oggetto dell’attività di Governo nazionale e regionale del prossimo decennio. Essi saranno discussi e rivisti negli incontri che il Ministro avrà in autunno con la Regione e gli Enti locali, per scegliere insieme le priorità di investimento.
Il Ministro Di Pietro ha preannunciato con chiarezza la volontà del Governo di completare i lavori delle autostrade SA-RC e Jonica, nonché l’avvio della procedura per la realizzazione dell’Alta Capacità Ferroviaria SA-RC. Nello stesso tempo la nuova ANAS e la nuova RFI (Ferrovie dello Stato) avranno il compito di completare le trasversali stradali e ferroviarie, descritte negli Accordi di Programma Quadro del 2002.
Questi sono fatti fondamentali portati avanti da Italia dei Valori, con Di Pietro al Governo, con me in Parlamento e con i nostri rappresentanti nella Regione, a partire dal consigliere Feraudo e dagli eletti nelle Amministrazioni locali.
Certi dell’importanza e dell’alta valenza della nostra attività politico-amministrativo, che ci vede molto attivi, anche nei settori della legalità, della difesa del suolo, della salute, del lavoro, della ricerca scientifica e della difesa dei consumatori, lavoriamo per un grande partito in Calabria, base del futuro Partito Democratico, che al Congresso di febbraio 2007 troverà il proprio stabile assetto, in cui i dirigenti “storici” insieme ai nuovi entrati, saranno i protagonisti della vera novità politica del Paese, costituita da un partito che nel centrosinistra ha il terzo gruppo, dopo l’Ulivo e Rifondazione comunista.
Si, è vero, c’è crisi in Italia dei Valori ma è crisi di crescenza e di sviluppo.
Se qualcuno non regge il passo e abbandona, ci può dispiacere ma il fatto non incide più di tanto.
Le falsità e le ingiurie molto spesso pronunciate da chi ha lavorato solo per fini personali e non per il bene comune, non ci toccano e ad esse non rispondiamo. I fatti concreti sono la migliore risposta.

di Aurelio Misiti
Deputato di Italia dei Valori
www.aureliomisiti.it



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