MISITI: PARTITO DEL SUD TENTATIVO IN DECLINO?

Mezzogiorno_d'ItaliaAncora una volta l’iniziativa di indirizzare forze culturali, economiche e politiche del Sud verso la costituzione di un movimento politico degno di questo nome è miseramente fallita.

Le elezioni siciliane e quelle politiche più recenti non hanno dato risposte positive alla grande richiesta di autonomia delle popolazioni meridionali.

La differenza fondamentale tra i tentativi, pur lodevoli, di politici come Lombardo e Miccichè e la realtà del partito del Nord interpretato dalla Lega di Bossi e Maroni, sta nel fatto che i piemontesi, i lombardi e i veneti possiedono la cultura del fare con le proprie forze senza attendere aiuti dall’esterno, mentre al Sud è ancora largamente diffusa la cultura dell’assistenza, senza la quale le attività economiche in quelle regioni non hanno alcuna possibilità di realizzarsi.

Dare vita ad un partito politico che abbandoni tale cultura e assuma nel proprio programma una iniziativa analoga a quella del settentrione risulta indispensabile se si vuole guidare il cambiamento che porti a recuperare il gap esistente in ogni settore della vita pubblica del Sud rispetto al Nord

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MISITI: NON REPLICO ALLE PAROLE DI LOMBARDO

L’on. Misiti non commenterà le parole poco garbate contenute nella risposta del presidente Lombardo alla lettera con la quale ha comunicato le ragioni del suo distacco da MPA. Per completezza di informazione si allega il testo della lettera.


Caro Raffaele,

la lealtà che ho sempre praticato nei rapporti umani e politici mi induce a scriverti questa nota per esprimerti alcune amare riflessioni sul nostro breve rapporto politico.

Ho aderito al gruppo MPA della Camera sulla base delle tue proposte relative all’organizzazione politica del partito nei territori, fondata su partiti regionali totalmente autonomi che tra loro avrebbero poi costituito il coordinamento nazionale. Intanto tu, con i poteri statutari, avresti nominato i commissari regionali con pieni poteri organizzativi e politici. Tutto questo è stato cancellato, dal Comitato federale di dicembre, con l’approvazione di un documento da te proposto, senza alcuna consultazione preventiva, tutto incentrato sulle problematiche del partito siciliano come se il resto non esistesse.

Avevo ritenuto importante l’adesione a MPA perché costituiva per me la prosecuzione di un impegno politico a favore del mezzogiorno. Ero anche convinto che un qualche contributo o consiglio potevo dartelo in base alla mia esperienza professionale, al fine di facilitare la tua azione di governo nella regione, che mi sembrava importante per l’intero meridione. A tale scopo, su tua sollecitazione, per l’alluvione di Giampilieri e per l’emergenza rifiuti, ti avevo consigliato di utilizzare esperti di fama nazionale che, così come avvenuto per gli attracchi sullo stretto di Messina (sindaco Leonardi), avrebbero potuto, anche gratuitamente, risolvere molti problemi evitando ritardi e criticità. Tu hai legittimamente ritenuto di fare diversamente, ma come sempre lo hai fatto senza dire nulla.

Al presidente del consiglio hai recentemente assicurato – senza alcun confronto preventivo interno – che “non sarebbe mancato il sostegno al governo dei cinque deputati MPA”, anche se non potevi sottoscrivere al momento un ritorno nella maggioranza a causa della situazione siciliana. Ciò avveniva nello stesso giorno in cui eri impegnato con Fini, Casini e Rutelli negli incontri che hanno determinato la nascita del terzo polo.

Questa linea ambivalente mi convince sempre di più che la tua azione politica in questo momento è finalizzata esclusivamente a salvaguardare la tenuta del governo siciliano, cosa certamente non di poco conto, perdendo però il senso della “mission” del partito, che dovrebbe invece operare a favore dell’intero mezzogiorno d’Italia.

Tutto questo mi induce a uscire dal gruppo e dal movimento.

Sono certo tuttavia che i nostri rapporti personali rimarranno cordiali e, stante il fatto che continuerò a utilizzare la mia esperienza professionale soprattutto per risolvere problemi del sud, considerami sempre a disposizione anche della regione Sicilia.

Colgo l’occasione per augurare buon lavoro e affettuosi saluti a te e alla tua famiglia.

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GOVERNO: MISITI (MPA) RESPINGE AVANCES PDL, NON SONO IN VENDITA. BENE FINI, TERZO POLO FARA’ OPPOSIZIONE RESPONSABILE E COSTRUTTIVA

Roma, 12 gen. – (Adnkronos) – ‘Io non sono in vendita, non sono un numero, sono uno che vuole costruire qualcosa di concreto per il Sud’. Aurelio Misiti smentisce le voci che parlano di un suo possibile ‘tradimento’ a sostegno del governo Berlusconi. Il deputato dell’Mpa ammette un corteggiamento da parte di Silvio Berlusconi in questi giorni (‘E’ vero c’e’ pressing su tutti noi, perche’ l’Mpa faceva parte della maggioranza e ora cercano di portarla di nuovo dentro’) ma ribadisce la sua scelta di aderire al terzo polo anche se con dei distinguo. ‘Ho detto che non volendo il voto anticipato -spiega all’ADNKRONOS Misiti- non possiamo mettere in crisi il governo. Difronte al queste parole tanti hanno fatto varie congetture’.

‘Lo ribadisco -precisa- la verita’ e’ che oggi l’Italia non ha bisogno di una crisi di governo. Se, invece, ci dovesse essere, sara’ piu’ difficile realizzare gli impegni per il Sud promessi dal governo nel suo programma al punto 5 e mai realizzati. Finalmente -dice Misiti- Lombardo e Berlusconi si sono parlati, la mia impressione e’ che il colloquio abbia avuto una base positiva. L’opposizione del terzo polo deve essere costruttiva e mettersi d’accordo con la maggiornza non di volta in volta, ma sin dall’inizio su una serie di obiettivi condivisi, come dice Fini nell’intervista di oggi che parla di un patto di pacificazione. Credo che questa sia la linea giusta’.

‘Io -ricorda- ho votato il federalismo e la legge Gelmini sull’universita’. Tutte le proposte del governo che possono avere un nostro giudizio positivo da parte nosta vanno sostenuto e votate. Io non mi sono venduto a nessuno, qui si tratta di avere senso di responsabilita’ verso il popolo italiano, interpretato bene dalle idee chiare che stanno portando avanti gli amici moderati Casini Fini e Lombardo’.

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Mozione di sfiducia al Governo Berlusconi del terzo polo, depositata alla Camera, e sottoscritta da 85 deputati tra Fli, Udc, Mpa, Api, Libdem più La Malfa e Guzzanti

MOZIONE DI SFIDUCIA

Firmatari del MPA:

MISITI Aurelio Salvatore,  LO MONTE Carmelo, COMMERCIO Roberto Mario Sergio,  LATTERI Ferdinando,  LOMBARDO Angelo Salvatore.

La Camera dei Deputati

– preso atto che la delicata situazione internazionale, la crisi economica e monetaria che aggredisce l’Europa e lo stato di malessere sociale di ampie fasce della popolazione italiana richiedono la piena operatività di un governo solido e sicuro;

–  alla luce dell’attuale inadeguatezza dell’esecutivo a garantire, oltre alle misure di contenimento del deficit, il risanamento strutturale della finanza pubblica e il sostegno della ripresa economica e dell’occupazione;

– auspicando l’avvio di una nuova fase politica della legislatura ispirata al senso di responsabilità nazionale e istituzionale con un governo capace di prendere le misure adeguate per evitare il declino del Paese e garantire il suo futuro civile ed economico;

esprime, ai sensi dell’art. 94 della Costituzione, la sfiducia nei confronti del Governo.

Data firma: 3/12/ 2010

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SICILIA: MISITI (MPA),IDV CONTINUA CON DERIVA GIUSTIZIALISTA. EX IDV, DI PIETRO NON APPLICA CODICE ETICO PER DE MAGISTRIS

(ANSA) – CATANIA, 9 NOV – ”Mi sarei aspettato altro da Antonio Di Pietro sul caso di Luigi Magistris e da Leoluca Orlando un sostegno alle scelte coraggiose politiche e  gestionali del Movimento per le autonomie in Sicilia, che hanno determinato una esemplare novita’ politica nell’isola di rilevante valore nazionale”. Lo afferma il portavoce del Mpa, Aurelio Misiti, ex appartenente all’Italia dei valori.

”Sono uscito da questo gruppo – ricorda Misiti – per la deriva estremistica che sempre piu’ andava assumendo e per l’entrata a piedi uniti del magistrato de Magistris che a mio avviso aveva usato il suo ruolo di pubblico ministero per facilitare il proprio futuro politico. Oggi mi colpiscono due episodi collegati tra loro – aggiunge il portavoce del Mpa – Leoluca Orlando, che in passato mi aveva sollevato qualche dubbio con il suo duro attacco a Giovanni Falcone, ha chiesto di recente al Pd, convinto e sprezzante, di non sostenere piu’ la giunta Lombardo in Sicilia pena l’uscita di Idv da tutte le giunte di centrosinistra. L’esecutivo nazionale di Italia dei Valori, che ha un codice etico rigorosissimo – osserva Misiti – nulla ha invece deliberato sulla posizione di Luigi de Magistris, rinviato a giudizio per omissione d’atti d’ufficio che, in magistratura, risulta essere un grave reato”.

”L’amico Orlando non dubiti – sottolinea Misiti – che qualora il presidente Lombardo, al quale a tutt’oggi la procura di Catania non muove alcun addebito, si venisse a trovare nella situazione del de Magistris, non resterebbe un minuto di piu’ nel ruolo delicatissimo di presidente di una delle piu’ importanti regioni italiane”. LEGGI TUTTO…

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SICILIA: MISITI (MPA), NIENTE LOTTA TRA BANDE, LOMBARDO E’ UN INNOVATORE

Roma, 7 ott. (Adnkronos) – ‘Non c’e’ nessuna lotta tra bande rivali, ma una battaglia tra innovatori e conservartori e Lombardo e’ tra quelli che vogliono cambiare qualcosa. E’ chiaro, quindi, che quando si tratta di fare riforme importanti come la sanita’ si trovano difficolta’, perche’ inevitabilmente vengono toccati certi interessi.

Sono convinto che il nostro governatore vincera’ la sua battaglia, con l’appoggio trasversale di tutti coloro che nei partiti si dimostrano progressisti e non conservatori’. Lo sottolinea Aurelio Misiti, portavoce nazionale del Movimento per le Autonomie commentando con l’ADNKRONOS un articolo apparso oggi su ‘Le nuove ragioni del socialismo’, dove si parla di una Sicilia caratterizzata da un sempre piu’ forte ‘scollamento tra istituzioni e cittadini’, legato anche a una ‘battaglia politica tra bande rivali’. LEGGI TUTTO…

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MPA: MISITI, CRISI PDL E PD NON FACILITA RILANCIO DEL SUD

(ANSA) – CATANZARO, 2 OTT – ‘La direzione regionale di Mpa Calabria, composta dalla segreteria regionale e dai segretari provinciali, riunita oggi a Lamezia Terme, ha approvato con convinzione la linea politica nazionale del partito, che anche negli ultimi giorni ha sottolineato la propria fedelta’ al programma di governo, allo scopo soprattutto di realizzare in questa legislatura i punti relativi allo sviluppo del Mezzogiorno’. Lo dichiara l’on. Aurelio Misiti, portavoce nazionale e commissario regionale del Movimento per le Autonomie. LEGGI TUTTO…

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Sicilia: Via al “Lombardo Quater”, il Pd c’è

Corriere della Sera 20/09/2010

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La proposta di Lombardo: “Assieme al PD pure alle urne”

la Repubblica.it 19 settembre 2010

Lupo e Lombardo alla festa del PD

Lombardo lancia l’alleanza elettorale col Pd

Il governatore: “Possiamo vincere ovunque”. La nuova maggioranza a quota 50 deputati. I finiani entrano in giunta con due nomi: Sparma e Strano. Ancora in dubbio Misuraca. Fioroni: laboratorio interessante. Oggi si riuniscono i parlamentari democratici
di ANTONIO FRASCHILLA 

“Insieme al Pd possiamo vincere tutte le elezioni, alla Regione, al Comune di Palermo e nelle Province”. Il governatore Raffaele Lombardo abbraccia il Partito democratico, mentre tratta con i finiani e il Pdl Sicilia di Dore Misuraca per la composizione della nuova giunta, che presenterà martedì all’Ars e che sarà sostenuta anche “da Mpa, Pd, Udc di Casini e Api”.
Lombardo è pronto a voltare pagina e cambiare del tutto il quadro di alleanze non solo per la nuova giunta ma anche per il futuro. E nella tana del Pd, durante la festa democratica a Villa Giulia, venerdì a tarda sera ha lanciato l’appello per una nuova coalizione che veda insieme il suo partito con quello guidato da Pierluigi Bersani: “L’Mpa è fuori dalla logica degli schieramenti, non è un partito di sinistra ma autonomista – ha detto il governatore, che per la prima volta ha partecipato a una festa della sinistra – Siamo alleati e mi auguro che ci troviamo sul piano delle riforme”.
Poi la proposta di andare insieme alle elezioni al Comune di Palermo e alle prossime regionali: “Mi auguro che Udc, finiani, Api, Mpa e Pd diano vita a questo governo per portare avanti le riforme. È un’esperienza che rappresenta una scommessa, se si crea questo nucleo da quest’area dovrà uscire un candidato per vincere le elezioni, insieme, per la Regione, il Comune e le Province: insieme queste competizioni possiamo finalmente vincerle”.

Il segretario dei democratici siciliani, Giuseppe Lupo, frena: “Per ora non ci sono le condizioni perché il Pd possa entrare in giunta e Lombardo deve rompere davvero con Berlusconi”, dice Lupo, che oggi alle 9 ha convocato all’hotel San Paolo i parlamentari nazionali e regionali del Pd per discutere il sostegno al nuovo governo di Lombardo. Aperture al leader dell’Mpa ieri sono arrivate anche dall’ex ministro Giuseppe Fioroni: “L’avvicinamento del Pd a Lombardo può essere un interessante laboratorio nazionale”. Critiche arrivano da Idv: “Il sostegno del Pd costituisce un mancato rispetto della volontà degli elettori”, dice Leoluca Orlando.

Intanto ieri Lombardo ha incontrato in serata il premier Silvio Berlusconi all’aeroporto di Catania, dopo l’intervento del presidente del Consiglio alla festa de La Destra a Taormina. Nel pomeriggio il governatore ha comunque lavorato alla composizione della nuova giunta. Nel pomeriggio ha visto il coordinatore dei finiani in Sicilia, Giuseppe Scalia. L’accordo tra è stato praticamente raggiunto: gli ex An avranno due assessori nel nuovo esecutivo. La proposta, che dovrebbe andare in porto, è la riconferma di Nino Strano e l’ingresso dell’ex direttore Gian Maria Sparma. Se Strano non dovesse essere riconfermato (per lui è pronto un incarico alla guida di Taormina Arte), al suo posto entrerebbe la dirigente regionale Maria Letizia Di Liberti.

I finiani, che hanno cinque deputati, perdono però pezzi dopo l’apertura del governatore al Pd: “Il nuovo governo sarebbe a trazione Pd, in antitesi con le idee della destra”, dice il deputato regionale Carmelo Incardona. Al momento quindi Lombardo può contare all’Ars su 50 voti: 13 dell’Mpa, 27 del Pd, 3 dell’Api, 3 dell’Udc e quattro dei finiani.

Ancora in stallo la trattativa con l’ala del Pdl Sicilia che fa riferimento a Dore Misuraca e che all’Ars conta cinque deputati, che farebbero salire la maggioranza a quota 55, blindandola dai malumori interni al Pd e allo stesso Mpa. Misuraca chiede un assessore oltre alla riconferma di Gaetano Armao. Lombardo non sembra intenzionato però a dire sì. Ma i finiani chiedono che della nuova maggioranza facciano parte i cinque deputati del Pdl Sicilia. “La presenza in giunta del gruppo che fa capo a Misuraca contribuirà a ripristinare l’alleanza che ha eletto il presidente Lombardo”, dice Scalia.

Intanto il toto nomine prosegue. In quota Api pronto a entrare a Palazzo d’Orleans è Egidio Ortisi: “Anche se la vera vittoria è aver tolto di mezzo il cuffarismo e il berlusconismo, è questo il nostro tredicesimo assessore”, dice Mario Bonomo. L’area Udc di D’Alia avrebbe fatto il nome del docente universitario Mario Caldarera, mentre in area Pd circolano i nomi Salvatore Cincimino e Franco Piro. In casa Mpa, come tecnico potrebbe essere indicato l’ex manager della Ausl Antonio Scavone. 

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POLI BORTONE: CON LOMBARDO, MISITI E PISTORIO FACCIAMO IL PARTITO PER IL MEZZOGIORNO

(AGI) – Lecce, 11 ago. – “Il bipartitismo è fallito. E non è con gli attacchi personali che si nasconde un simile fallimento. Il terzo polo, o terza via, al di la’ delle definizioni che hanno poca importanza in tal senso, è l’unica strada da seguire, l’unica alternativa possibile per dare una risposta ad un sistema che ha fatto acqua”.

Lo afferma la sen. Adriana Poli Bortone, presidente di Io Sud. “Non si puo’ che registrare l’implosione sia del Pd che del Pdl- afferma la senatrice pugliese- perché’ era facilmente intuibile come in un grande calderone non si possano contenere identità così diverse tra loro. La differenza oggi possono farla i partiti territoriali. Per questo, nel rimescolamento della carte, un ruolo fondamentale dovrà rivestirlo il Partito per il Mezzogiorno, al quale stiamo lavorando insieme ai colleghi Lombardo, Misiti e Pistorio”.

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