Il Viceministro Nencini e il Sud

riccardo_nenciniPremetto di condividere complessivamente le risposte e le indicazioni date dal viceministro durante la riunione della giunta di Finco del 19 novembre u.s., voglio solo soffermarmi sulla questione Gioia Tauro da me sollevata e trattata dal viceministro Nencini. Ho apprezzato l’esempio calzante delle vicissitudini dei prodotti dell’Ikea, che giungono come elementi da assemblare sulle grandi navi al porto di Gioia Tauro, trasferiti sul navi più piccole vanno al porto di Genova.
Vengono poi messi su tir e portati nel grande centro di Piacenza per l’assemblaggio.Da qui, facendo il percorso inverso, tornano come prodotti finiti a Gioia Tauro da dove partono per le innumerevoli destinazioni finali. Tutto questo si potrebbe evitare utilizzando il treno e risparmiando così otto giornate di viaggio. Ma come si arriva a Piacenza si può arrivare a Berlino in 24 ore, dando la possibilità a Gioia Tauro di intercettare la merce che oggi va a Rotterdam e Amburgo. Gioia Tauro potrebbe di colpo passare da  3 milioni di container a 10-12 milioni di container, con notevoli incrementi occupazionali. Perché allora non si procede? Perché bisognerebbe migliorare alcune gallerie. Facciamole nuove queste gallerie! Per questo nemmeno un euro nell’allegato infrastrutture aggiornato a ottobre 2015. Sono 10 anni che insistiamo su questa richiesta senza risposta. Evidentemente non si vuole fare. E Nencini non può far niente come non ho potuto fare niente io stesso. Qualche ostacolo insormontabile si frappone. Certo al Sud vi è disponibilità per i prossimi anni di circa 14 miliardi di euro mentre al resto d’Italia vanno 37, che è molto più di due terzi ma questo non ha grande importanza, nell’immediato basterebbe molto meno.
Il viceministro Nencini può veramente dare una mano essendo egli per cultura e scelte ideologiche molto vicino alle problematiche del Mezzogiorno di Italia.
Aurelio Misiti
già Viceministro alle Infrastrutture e Trasporti


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