EDILIZIA, L’ITALIA DIVENTI PAESE MODERNO E CIVILE

La tragedia della palazzina crollata nella periferia di Roma è l’ultimo anello di una catena di terribili eventi, che occupano la cronaca di un giorno e si cancellano il giorno successivo.
Migliaia di crolli si verificano o si evitano per interventi benemeriti dei vigili del fuoco.
È urgente ormai un’azione decisa delle autorità (Governo e Parlamento) percrollo rendere il nostro paese moderno e civile.
Se si vuole andare in questa direzione va riconosciuta la pericolosità delle abitazioni analogamente a quanto avviene per le auto.
Va prevista l’assicurazione obbligatoria per la stabilità degli edifici legata ad una programmazione della manutenzione ordinaria e straordinaria, che comprenda quest’ultima la prevenzione del rischio sismico.
Il Comitato Italiano per la Manutenzione-CNIM, i cui soci (tra gli altri ENI, RFI, ANAS, MAPEI, ASSISTAL, UNI, CEI, FINCO, GLI ORDINI DEGLI INGEGNERI, PERITI INDUSTRIALI, GEOMETRI, AGROTECNICI CON PATROCINIO E PRESENZA DEL MISE E DEL MIUR) rappresentano il meglio della cultura manutentiva e della qualità del nostro Paese, ha fatto proposte precise a riguardo.
Tali proposte, se accolte dal nuovo Governo, porteranno grandi benefici al mercato immobiliare e ai cittadini. Per le opere pubbliche esistono norme precise che prevedono il piano di manutenzione comprendente la prevenzione antisismica.
Tali contenuti vanno previsti anche per gli edifici privati secondo le indicazioni proposte dagli esperti delle principali Università Italiane e dal CNIM.
Un Piano pluriennale relativo alle opere pubbliche vecchie di almeno 50 anni e agli edifici privati, costituirebbe pure un vero motore per l’economia.
Abbiamo fiducia nel nuovo Governo e nella serietà del Presidente e del Ministro delle Infrastrutture e Trasporti.

Aurelio Misiti



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