Forum dei legislatori dei paesi del g8 + 5 sui cambiamenti climatici tenutosi a Washington nei giorni 14 e 15 febbraio 2007

ROMA – “Va preso atto che negli USA sta prevalendo un atteggiamento più flessibile in riferimento all’argomento dibattuto nel Forum.
La dichiarazione finale, condivisibile, in quanto non si avventura in previsioni di lungo periodo, è un’ ottima base per le future decisioni dei Governi di tutti i Paesi che hanno a cuore la salvaguardia della vita sulla terra.”
Il deputato di Italia dei Valori, membro della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera – “segnala altresì l’esigenza di mantenere un atteggiamento prudente, e se del caso, critico su taluni degli elementi che emergono nelle sedi internazionali. In particolare, giudica essenziale che le riflessioni sugli aspetti economici, legati ai cambiamenti climatici, non trascurino il rischio, certamente attuale, di un allargamento del gap tra Paesi industrializzati e Paesi in via di sviluppo, sostenendo conseguentemente di non poter concordare – sotto questi profili – con alcuni interventi svolti durante il Forum di Washington. Dichiara, infatti, di non condividere le previsioni di lungo periodo basati su modelli astratti che sono fortemente suscettibili di creare previsioni errate; al contrario, ritiene necessario procedere con interventi mirati per la riduzione delle emissioni inquinanti nell’atmosfera, senza farsi trascinare dai pericolosi richiami, che, negli ultimi tempi, stanno provenendo dal mondo economico”.

on. Aurelio Misiti
deputato di Italia dei Valori
www.aureliomisiti.it



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