GARFAGNANA:MISITI, AVVISI PROTEZIONE CIVILE SENZA FONDAMENTO

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(ANSA) – CATANZARO, 4 FEB – ”Migliaia di cittadini toscani stanno passando notti all’addiaccio a causa di un allarme ufficiale di provenienza Protezione civile sulla previsione di un imminente sisma in Garfagnana”. Lo afferma il deputato Aurelio Misiti, ex presidente del Consiglio superiore dei Lavori pubblici, in una dichiarazione riportata sul suo blog e di cui da’ notizia con un comunicato.

”E’ proprio cosi’: sembra di trovarsi in un altro secolo – aggiunge – e non nel nostro, che ha visto la crescita esponenziale della ricerca scientifica, anche se a tutt’oggi nessun gruppo di scienziati puo’ dire l’anno, il mese, il giorno, l’ora o il minuto di un evento sismico disastroso. L’episodio non si giustifica nemmeno con la paura di una nuova sentenza anomala tipo quella del tribunale de l’Aquila e la relativa condanna dei componenti della Commissione Grandi Rischi, improvvidamente osannata dall’allora presidente della Provincia, oggi capolista alle elezioni politiche, perche’ un’organizzazione seria come la Protezione civile non dovrebbe emettere avvisi di imminenti terremoti senza alcun fondamento scientifico”.
”Dopo Taranto e Ustica – conclude Misiti – abbiamo Garfagnana: non siamo alla caccia ‘all’untore’ di manzoniana memoria, ma ci siamo quasi”. (ANSA).

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USTICA. MISITI: NON TROVAMMO NESSUNA TRACCIA DI MISSILE EX PRESIDENE COLLEGIO STA CON GIOVANARDI: FU ESPLOSIONE INTERNA

aereo_ustica(DIRE) Bologna, 29 gen. – “Nessuna traccia di missile e’ stata evidenziata sulle pareti esterne dell’aereo, recuperato e ricostruito dal collegio. I risultati della perizia dimostrano in modo definitivo che la causa dell’incidente e’ stata una esplosione interna all’aereo”. Ad affermarlo e’ Aurelio Misiti, presidente del Collegio internazionale dei periti (in cui sedevano 11 esperti italiani, tedeschi, inglesi e svedesi) che fu incaricato dal Tribunale di Roma di esaminare il relitto del Dc9, l’aereo precipitato la notte del 27 giugno 1980 sui cieli di Ustica. Misiti, in una nota, spiega di sentire “l’obbligo” di ribadire questo concetto alla luce della sentenza della Corte di Cassazione di ieri. Tra il 1991 al 1994 il collegio da lui presieduto, ricorda Misiti, “ha consegnato l’unica perizia completa sull’incidente”. Una perizia i cui risultati “dimostrano in modo definitivo che la causa dell’incidente e’ stata una esplosione interna all’aereo”. Tant’e’ vero che in base a questa perizia, nel 2005, il Tribunale penale di Roma e poi anche la Cassazione “assolsero con formula piena gli 81 imputati, ufficiali dell’Aereonautica, definendo la tesi, mai dimostrata del missile, come fantasiosa, in quanto frutto di una guerra aerea mai avvenuta sui cieli italiani”. Secondo Misiti, “non si puo’ ritenere plausibile che tra il 2005 e il 2013 ci siano stati studi piu’ approfonditi che abbiano indotto il Tribunale civile di Palermo (che ha condannato i ministeri nel 2011 parlando di guerra aerea, ndr) e la terza sezione di Cassazione a cambiare quella sentenza”. Misiti e’ convinto che la Cassazione abbia “esaminato solo il processo civile di Palermo” e basato su questo la sua sentenza, “trascurando la rilevante documentazione dei processi penali, che hanno dimostrato esattamente il contrario”.

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Coferenza stampa dell’On, Misiti sulle prossime elezioni amministrative di Catanzaro

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Venerdi 4 gennaio 2013 alle ore 11:25 presso la sala Giunta della Provincia di Catanzaro avrà luogo una conferenza stampa indetta dall’On. Aurelio Misiti -Vicepresidente del Gruppo Misto alla Camera dei deputati – avente ad oggetto le prossime elezioni amministrative della Città di Catanzaro.

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GOVERNO: GRANDE SUD, DA ORA SI’ FIDUCIA NON A SCATOLA CHIUSA

(ANSA) – ROMA, 6 DIC – ‘Grande Sud, che finora ha sempre accordato la fiducia a Monti, pur distinguendosi spesso sui contenuti delle leggi, da oggi in avanti, in modo piu’ stringente che in passato, regolera’ la propria posizione in base a precisi parametri di interesse dei cittadini centromeridionali del Paese’. Lo ha deciso l’assemblea dei deputati e senatori di Grande Sud, che nella seduta odierna ha esaminato la situazione politica e quella sociale, alla luce delle ultime iniziative del Governo e dei maggiori partiti del Paese.
‘In relazione alle iniziative del Governo e’ stata vista negativamente la mancanza di proposte concrete per avviare la ripresa economica e l’aumento dell’occupazione con particolare riferimento al Sud Italia. Questo fatto estremamente grave in quanto il Presidente Monti piu’ volte ha annunciato di vedere una luce in fondo al tunnel, ha eroso in modo consistente la fiducia dei cittadini verso l’Esecutivo e in generale verso la politica, che non puo’ non preoccupare i parlamentari piu’ consapevoli’, afferma una nota al termine della riunione.
I gruppi hanno anche discusso la preparazione del partito in vista delle elezioni regionali e nazionali di primavera: ‘Data per scontata la crisi dei partiti tradizionali e stante l’onda di antipolitica che porta il cittadino ad allontanarsi dalle Istituzioni, Grande Sud e’ del parere che le prossime elezioni si debbano caratterizzare per una ripresa del rapporto positivo tra cittadini e la politica’, conclude la nota. (ANSA).

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FURTO ATTREZZATURE TELEMIA: GRANDE SUD, E’ ATTO CRIMINALE

(ANSA) – CATANZARO, 22 NOV – ‘Il furto di importante attrezzatura operato ai danni dell’emittente televisiva ‘Telemia’ di Roccella Jonica, e’ un atto criminale contro la liberta’ di pensiero e la stessa vita democratica dei cittadini calabresi’. E’ quanto si afferma in una nota di Grande Sud Calabria.
‘Sono stati colpiti – prosegue la nota – l’editore Giuseppe Mazzaferro, Maria Teresa Criniti e tutto lo staff, che con abnegazione e spirito di servizio forniscono, in un ambiente particolarmente difficile, una informazione corretta e puntuale.
Grande Sud Calabria, che profonde il proprio impegno politico a favore dello sviluppo e della legalita’ nel Mezzogiorno, mentre esprime sincera solidarieta’ all’editore e ai lavoratori di Telemia, condanna l’atto vile e criminoso e auspica che gli autori vengano presto assicurati alla giustizia. Augura all’editore di ‘Telemia’ di riprendere al piu’ presto l’importante attivita’ di informazione con rinnovato impegno, nella consapevolezza che le istituzioni e tutte le persone perbene calabresi sono collocate al suo fianco’.(ANSA).

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Province: Misiti, decreto non può essere convertito in legge, capogruppo Grande Sud, testo contrasta con dettato costituzionale

(ANSA) – CATANZARO, 9 NOV – ‘Il decreto del Governo sulla cancellazione di 35 province, tra cui quelle di Crotone e di Vibo Valentia, non puo’ essere convertito in legge dal Parlamento’. E’ quanto afferma in una nota il capogruppo di Grande Sud alla Camera, Aurelio Misiti.
‘Il provvedimento – aggiunge – e’ stato emanato senza alcun riguardo alle peculiarita’ dei territori in termini economici e sociali e, quel che piu’ conta, senza verificare il carattere di necessita’ e urgenza del provvedimento; i ricorsi al Tar di numerose regioni infatti mostrano quanto il tema provincia sia controverso e nello stesso tempo quanto il testo emanato contrasti con la logica istituzionale piu’ accreditata. A parere di Grande Sud la Corte Costituzionale potrebbe dichiarare gran parte del testo non coerente con il dettato della nostra Carta e pertanto non e’ pensabile un’approvazione del Parlamento senza profonde modifiche che recuperino le province cancellate e contemplino riduzione anche drastica della ‘mission’ dell’Ente come possibilita’ per ridurre e razionalizzare la spesa’.
‘In definitiva – conclude Misiti – e’ doveroso che su un tema cosi’ sensibile e di fondamentale importanza per la vita democratica siano coinvolti direttamente i cittadini attraverso dibattiti e confronti nei territori e se necessario anche attraverso un referendum popolare’. (ANSA).

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REGGIO CALABRIA: MISITI (GRANDE SUD) PARLAMENTO MODIFICHI LEGGE SCIOGLIMENTO CONSIGLI COMUNALI

(AGENPARL) – Roma, 07 nov – “La notizia che il sindaco estromesso di Reggio Calabria, della più grande città calabrese abbia deciso, dopo lunga riflessione, di proporre ricorso contro il decreto di scioglimento del Consiglio comunale, è una buona notizia”. Lo afferma, in una nota, il capo gruppo di Grande Sud alla Camera Aurelio Misiti.
“In primo luogo – prosegue l’esponente del movimento arancione – il gesto dimostra il rispetto di Demetrio Arena per chi lo ha votato e inoltre perchè rimanda al mittente le ardite e ingiustificate argomentazioni del Ministro dell’interno, che tutti i calabresi di ogni appartenenza politica dovrebbero respingere. Ovviamente – aggiunge – non si puù conoscere l’esito del ricorso, anzi, data la norma obsoleta applicata, possiamo presumere che i giudici amministrativi si troveranno in difficoltà nel dover decidere; ma alla fine potrebbero essere indotti ad applicare la lettera della norma e dar ragione al Ministro. Tuttavia – conclude Misiti – il ricorso è anche un messaggio al Parlamento affinchè modifichi la legge sullo scioglimento dei consigli comunali, al fine di tenere conto dell’introduzione della norma che prevede l’elezione diretta del sindaco”.

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Dichiarazione di voto dell’on. Misiti (Grande Sud-PPA) sulla conversione in legge del decreto-legge recante disposizioni urgenti per promuovere lo sviluppo del Paese mediante un più alto livello di tutela della salute

Signor Presidente, noi voteremo come Grande Sud-PPA, come abbiamo fatto con la fiducia, anche in merito a questo decreto, perché interviene su un argomento che chiaramente è un argomento importantissimo.
Ma, in Italia, riformata a suo tempo, non comincia assolutamente da zero la questione sanitaria. Noi abbiamo un Servizio sanitario nazionale, che in qualche misura è confrontabile ed anche migliore di tanti servizi sanitari di altri Paesi.
Si interviene su un Servizio sanitario, in qualche modo già avanzato, per aumentare l’efficienza e per ricavare dei risparmi, in quanto è ovvio che è stato allora concepito in un periodo probabilmente di minore tensione sociale, un periodo di vacche forse più grasse di adesso. Quindi, oggi, bisogna in qualche modo intervenire per migliorare quest’efficienza, dove si è dimostrata inefficiente la sanità, e per risparmiare parte dei fondi che investiamo.
Si incentivano i servizi sanitari nel territorio, facendo in modo di integrare di più i servizi sanitari con il sociale. Questo è un fatto estremamente positivo, se collegato strettamente alla professionalità degli operatori sanitari, a partire dai medici e dagli altri operatori, i quali devono avere una sempre maggiore professionalità, in quanto devono assumersi responsabilità molto importanti.
È per questo giusto che il Governo, il Ministero, preveda delle linee guida in questa direzione. Naturalmente questo significa che nella sanità è necessario introdurre ancora la meritocrazia, perché spesso ciò – purtroppo questo è uno dei difetti che possiamo notare – non si verifica. La meritocrazia deve essere fondamentale, perché l’oggetto dell’attenzione di questi operatori sono l’uomo, la donna e i bambini che hanno bisogno di essere assistiti.

Quindi tutto deve girare intorno all’efficienza, al risparmio, ma anche alla professionalità, alla meritocrazia nel settore. Naturalmente si sono introdotti dei nuovi concetti che era giusto aggiornare. Per esempio quello della ludopatia. Noi abbiamo trattato da altri punti di vista questo aspetto. È precisato ancora qualcosa per quanto riguarda la questione della sanità nell’attività sportiva, la questione dei defibrillatori che sono uno strumento fondamentale. Quindi questo decreto era necessario farlo, proprio per andare incontro a delle esigenze che sono venute emergendo in quest’ultimo periodo e che quindi andavano affrontate. Pertanto insieme a quelle che non ho citato ci sono tutte queste ragioni che ci inducono a votare favorevolmente il decreto proposto dal Governo.

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REGGIO CALABRIA: MISITI (GRANDE SUD), IL GOVERNO SBAGLIA

(AGENPARL) – Roma, 12 ott – “La posizione di Grande Sud sulla legge, che prevede lo scioglimento dei Consigli Comunali per mafia, è stata espressa in tempi non sospetti; essa consiste nel considerare tale normativa superata, in quanto i sindaci vengono eletti direttamente dal popolo e non più dai consiglieri comunali come avveniva prima del 1993. Nel caso specifico di Reggio Calabria Grande Sud si è pronunciato già contro lo scioglimento per varie ragioni; il Governo invece burocraticamente ha provveduto con un decreto di scioglimento, fondato su un’ambigua formula di “contiguità” con la ‘ndrangheta; il che significa che il Consiglio Comunale non ha avuto rapporti diretti con le organizzazioni malavitose, ma non sarebbe stato in grado di controllare qualche società partecipata dal Comune. L’augurio è che il T.A.R. possa sospendere e poi annullare il decreto e rendere così giustizia alla stragrande maggioranza del popolo reggino, ai consiglieri comunali e al sindaco.
Il Parlamento da parte sua non può assistere inerte al fatto che un Governo strettamente tecnico si sia assunto la responsabilità di sospendere la democrazia per diciotto mesi nella Città Metropolitana di Reggio Calabria. La risposta va data con l’approvazione della mozione Calabria, sottoscritta dalla quasi totalità dei gruppi parlamentari, per ridare una scossa alla sua economia, colpita duramente dagli effetti della crisi economica internazionale. Grande Sud si augura che la giusta indignazione dei rappresentanti di alcuni gruppi politici non porti al ritiro del proprio sostegno alla mozione unitaria, che non è più quella di Bersani ma appartiene all’intera Camera dei Deputati”. Così in una nota l’On. Aurelio Misiti.
com/mca 121145 OTT 12

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ALTA VELOCITA’: MISITI (GS), SU MEZZOGIORNO PASSERA SCONCERTANTE

(AGI) – Catanzaro, 5 ott. – “La richiesta nel question time di mercoledì 3 ottobre, esposta con dovizia di validi argomenti per costruire l’infrastruttura ferroviaria del TAV da Salerno a Palermo, ha avuto una risposta sconcertante dal pluriministro Passera”. Lo afferma il deputato di Grande Sud Aurelio Misiti, che aggiunge: “Egli, leggendo uno scritto preparato dagli uffici, ci ha comunicato la ‘novita’ che le Ferrovie dello Stato considerano molto elevato il costo dell’opera e quindi niente TAV al Sud, dimenticando di citare quanto lo Stato ha già speso per il Centro Nord. Sommessamente – continua – facciamo notare che la decisione se fare o no il quadruplicamento ferroviario spetta al Governo e non a FS; il Ministro ha risposto con un documento degli uffici senza ascoltare la nostra richiesta, che tiene conto delle attuali difficoltà finanziarie dello Stato, tanto e’ vero che abbiamo proposto di predisporre lo studio di fattibilità dell’opera, da realizzare nel prossimo quindicennio a partire dall’anno di ripresa economica del nostro Paese. Ai nostri concreti e seri argomenti il Ministro non ha potuto o voluto rispondere”. (AGI)
Red/Adv 051637 OTT 12

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