Tav: il Governo risuscita le convenzioni del 1991-92

Roma, 8 lug – “Il Governo di centro-destra, senza una trasparente decisione, con il famigerato DL 112/2008, con cui ha proceduto all’abolizione delle autorità portuali e degli enti che si interessano della memoria delle atrocità naziste come quelle di via Tasso, cancella anche le revoche di alcune concessioni delle Ferrovie dello Stato alla società Tav.spa. Tali concessioni si riferiscono alle tratte Milano-Verona e Verona-Padova, datate 7 agosto 1991, e Milano-Genova, datata 16 marzo 1992”. Così riferisce l’On. Aurelio Misiti capogruppo di Idv presso la Commissione Trasporti e Telecomunicazioni nella Camera.

“La revoca delle vetuste concessioni – continua Misiti – attuata dal ministro Di Pietro, comportava una vera gara che, date le innovazioni giuridiche previste nel codice degli appalti, avrebbe consentito di sottoscrivere nuove convenzioni, partecipate dai privati, con un evidente risparmio di fondi pubblici e rispettando i principi europei della concorrenza. Oggi, in barba al liberismo conclamato dalla Maggioranza di centro-destra, con il citato decreto legge si vuole impedire di operare a favore dei cittadini utenti.

L’Opposizione unita, in primo luogo Idv, si batterà con tutti i mezzi regolamentari affinché il Parlamento elimini un ulteriore favore alle grandi imprese e un notevole danno agli automobilisti”.



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