COMUNICATO STAMPA DEL PRESIDENTE DEL CNIM PROF. AURELIO MISITI

Appello affinché insieme si trovino soluzioni adeguate per rendere Roma una città pulita e moderna, al pari delle principali capitali europee.

Aurelio Misiti

Ad una settimana dalla preghiera del Papa in piazza di Spagna alla Madonna affinché  aiuti Roma per farla uscire dal degrado ambientale ed etico, un consistente numero di docenti e ricercatori universitari, esperti e tecnici del settore ambientale hanno espresso pareri analoghi a quelli del Pontefice, sottoscrivendo un documento che di seguito viene così sintetizzato.

Dopo aver espresso preoccupazione per il degrado sempre più diffuso di Roma e i relativi riflessi economici negativi, i sottoscrittori evidenziano tre questioni principali:

rifiuti urbani, qualità delle acque superficiali, qualità dell’aria.

I rifiuti urbani per norma devono essere smaltiti nel territorio dove vengono prodotti; invece Roma ed altre città italiane fanno ricorso all’istituto della deroga, pretrattandoli e spedendoli al Nord ed all’estero con gravi danni ambientali ed economici.

Nella Capitale esistono le tecnologie per trattare i rifiuti urbani con emissioni in atmosfera conformi ai più stringenti requisiti di legge, e che consentono di riciclare i rifiuti raccolti a mezzo della differenziazione diretta e di valorizzare la frazione combustibile per la produzione di energia e quella umida per la produzione di ammendante, ottenendo   così un notevole risparmio a favore dei cittadini.

Per quanto riguarda lo spazzamento delle vie della città si suggerisce di adottare un sistema industriale misto: alcune Circoscrizioni potrebbero rimanere in carico all’azienda capitolina, mentre le altre potrebbero essere affidate ad imprese private scelte attraverso rigide e controllate procedure di gara.

Per la salvaguardia delle acque superficiali va riconsiderato l’attuale sistema di depurazione anche a mezzo dell’introduzione di tecnologie avanzate in grado di assicurare elevati livelli di qualità delle acque trattate e dunque il loro riutilizzo. Ciò consentirebbe di ottenere in tempi brevi l’efficace risanamento del Tevere, dei suoi affluenti e delle falde acquifere.

È noto che l’aria che respiriamo nelle città ed in particolare a Roma contiene sostanze di varia natura provenienti in primo luogo dall’abnorme traffico veicolare e dal riscaldamento domestico. Due decisioni drastiche dovranno assumere le nostre Istituzioni per la salvaguardia della salute umana e di quella dei nostri beni archeologici, considerando un orizzonte di pianificazione quinquennale:

– trasformazione dei tradizionali motori a combustione interna dei veicoli con nuovi motori ad emissioni dirette nulle;

– superamento incentivato delle caldaie a gasolio utilizzando nuove tecnologie a basso impatto ambientale.

 

I sottoscrittori del documento sono convinti che insieme l’Associazione Nazionale di Ingegneria Sanitaria-Ambientale-ANDIS, le Università, il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, il Comitato Nazionale Italiano per la Manutenzione-CNIM, l’Ordine degli ingegneri di Roma e provincia, i Centri di ricerca italiani, i Consigli Nazionali dei settori tecnici, e le aziende del settore pubbliche e private romane, possano trovare le soluzioni adeguate per rendere Roma una città pulita e moderna, al pari delle principali capitali europee.

Hanno sottoscritto il documento:

Aurelio Misiti, Piero Sirini, Antonio D’Andrea, Carla Cappiello, Filippo Cascone, Angelo Artale, Carla Tomassi, Renato Gavasci, Paolo Cannavo’, Roberto Orlandi, Viotti Paolo, Alberto Prestininzi, Aurelio Marchionna, Marco Nardini, Sandro Cecili, Stefania Vitale, Giuseppe Sappa, Quintilio Napoleoni, Francesco Lombardi, Agostina Chiavola, Paolo De Girolamo, Gaetano Settimo, Francesco Pittoni, Maurizio Del Re, Alessandra Polettini, Raffaella Pomi.



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