TAV: MISITI (GRANDE SUD), ESCLUSIONE DA LEGGE OBIETTIVO HA GENERATO TUTTI I PROBLEMI

(AGENPARL) – Roma, 06 mar – “Il ministro Passera, nell’intervista di oggi a ‘La Stampa’, esprime la linea del Governo sulla TAV, che appare nel complesso condivisibile “. Lo afferma, in una nota, il capogruppo di Grande Sud alla Camera dei deputati Aurelio Misiti.

“Si può osservare soltanto che – aggiunge l’esponente del movimento arancione -, mentre la Francia ha completato le procedure approvative del progetto nel 2005, l’Italia ha impiegato sei anni di più. Ciò non è dovuto al fatto che il progetto presentava aspetti ‘affrettati e non sufficientemente attenti alle conseguenze ambientali ma, soprattutto, c’era stato un dialogo insufficiente con le popolazioni interessate’ ma soltanto al fatto che l’opera era stata espunta dalla Legge Obiettivo, ridando così ai sindaci poteri di veto”.

Per Misiti “L’Osservatorio avrebbe terminato il suo lavoro in sei mesi e non in sei anni se non avesse avuto il fiato sul collo degli enti locali, che avevano e hanno ampi poteri costituzionali, dati loro dal Titolo V, che quella legge aveva fortemente attenuato almeno per le grandi opere. Il tempo inutilmente trascorso – prosegue – ha favorito il coagularsi di tutte le forze ‘antagoniste’ che, non trovando più collocazione nei partiti di opposizione, si battono direttamente e spesso violentemente contro lo Stato, senza una vera strategia e senza obiettivi chiari da raggiungere”.



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